BENI CONFISCATI

Nel cuore del Rione Sanità, uno dei quartieri più emblematici, in via Montesilvano risiedono i due beni confiscati alla camorra e presi in gestione da Opportunity.
La criminalità impoverisce i nostri territori, portando droga e violenza tra le nostre strade. Ruba il futuro ai nostri ragazzi, minaccia i lavoratori onesti, toglie opportunità a tutti. Per questo chi ama la giustizia deve impegnarsi a restituire ricchezza, bellezza, cultura e opportunità a tutti i nostri quartieri.

Lo scopo di questi due beni è proprio quello di offrire pari opportunità a chi abita il quartiere, ponendo particolare attenzione ai giovani.

Nel 2017 abbiamo ottenuto l’affidamento dei due beni.
Al primo ingresso nelle due strutture i muri erano crollati e pavimenti e servizi distrutti.
In 3 mesi ci siamo occupati di rinnovare la struttura interna per trasformarla in spazi vivibili e funzionali alle attività correnti. Abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding chiamata “2 Euro a piacere contro la Camorra”, diventata la campagna con più donatori nella storia della fondazione del Banco di Napoli.

Qui alcune immagini antecedenti ai lavori di ristrutturazione.

VICOLO DELLA CULTURA

I due beni risiedono in via Montesilvano, una strada tipicamente napoletana che – grazie ad un progetto realizzato in collaborazione con Toraldo caffè – e’ stato trasformato nel Vicolo della Cultura.
L’obiettivo era quello di utilizzare la cultura come strumento per riqualificare una strada illuminandola e unendo teatro, letteratura e street art in una grande biblioteca all’aperto.
In un viale conosciuto nel ‘700 per il ricorrente fenomeno criminale noto come “la truffa della fune“, sono state apportate installazioni artistiche ed Edicole Culturali che consentono ai cittadini di poter donare o prendere gratuitamente libri da leggere.

Il tutto è stato possibile grazie all’impegno di tanti giovani volontari e professionisti come nel caso di Jessica Abbate, architetto responsabile delle attività di rigenerazione e riqualificazione urbana, Maria Prisco ideatrice del progetto e Davide D’Errico, ex presidente di Opportunity.